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- Vendita antifurti casa e negozio a Milano e provincia
Sicura Domus si occupa di vendita antifurti casa e negozio a Milano e provincia. Proteggere l’abitazione o il negozio è senz’altro una delle preoccupazioni principali per qualsiasi persona. Molto spesso la cronaca riporta casi di furto e rapina ai danni di famiglie ed esercenti: oltre all’ovvio danno economico, le irruzioni da parte dei malintenzionati comportano anche un disagio psicologico per chi le subisce, che si sente violato nella sua intimità. Non è raro sentire di ristoratori o di gioiellieri che decidono di chiudere l’attività per paura di rivivere i momenti traumatizzanti della rapina, o di famiglie che cambiano casa perchè non riescono più a vivere in quella dove si è verificato il fatto criminoso. Prima di ricorrere a soluzioni drastiche, si può attentamente ragionare su come far sì che la propria abitazione o il proprio negozio risultino “off limits” per i ladri di ogni specie. Le prime accortezze che vengono in mente sono quelle che vanno a “rafforzare” l’inespugnabilità della struttura in questione, magari installando porte blindate per gli appartamenti, ad esempio, così come delle serrande meccanizzate molto resistenti per negozi ed esercizi commerciali. In aggiunta, si possono rinforzare anche le finestre con delle grate che rendono l’ambiente inaccessibile ai malintenzionati Oltre a questi rinforzi, è chiaro che servono soprattutto dei sistemi all’avanguardia che vadano ad individuare eventuali tentativi di effrazione o comunque intrusioni all’interno di case e negozi, riuscendo nel contempo a segnalare il tutto e a facilitare l’intervento delle forze dell’ordine. Di recente abbiamo visto un aumento di edifici dotati di adeguati sistemi di videosorveglianza, con le telecamere posizionate negli angoli più strategici, sia all’interno che all’esterno. Le telecamere possono giocare un ruolo decisivo esattamente come gli antifurti, che nella maggior parte dei casi possono essere anche collegati tra loro. Naturalmente, sia per la casa che per il negozio bisogna ragionare attentamente sulla tipologia di antifurto più adeguata, tenendo bene a mente le dimensioni e la tipologia dell’edificio, senza dimenticare il numero di stanze presenti. Per questo motivo, è opportuno affidarsi a ditte e negozi specializzati nella progettazione di sistemi di videosorveglianza e nella vendita di telecamere e antifurti per tutte le esigenze, dotati di personale molto qualificato, disposto anche ad effettuare un sopralluogo per capire quale soluzione può essere considerata quella più efficace. In genere, per l’antifurto di casa ci si affida ai sistemi filari oppure ai sistemi wireless, anche se i sistemi filari sono maggiormente adatti per gli esercizi commerciali. L’ausilio del tecnico, per il primo caso, è praticamente indispensabile, in quanto si tratta di posizionare al meglio i fili in modo tale da farli funzionare senza alcun problema. Dal punto di vista della sicurezza sono davvero una garanzia; la “nota stonata” è che necessitano di opere murarie abbastanza invasive, e questo potrebbe comportare anche una spesa un pochino alta. I sistemi wireless sono invece perfetti per le abitazioni, dato che non richiedono l’utilizzo dei fili (meno ingombro all’interno dell’abitazione, ndr) e possono essere spostati tranquillamente in caso di trasloco. Gli ultimi prodotti sono ormai piuttosto semplici da installare, tanto che qualcuno prova anche a farlo in autonomia: il consiglio è sempre quello di affidarsi all’abilità e alle conoscenze del negozio che vendite antifurti, visto che si parla pur sempre di sistemi di sicurezza che devono funzionare alla perfezione. Infine, una particolare menzione va fatta per una tecnica che sta trovando sempre più consenso nei Paesi a maggiore vocazione tecnologica: si tratta del nebbiogeno, ovvero della diffusione di nebbia all’interno della casa o (più appropriatamente) del negozio non appena i ladri fanno irruzione. La nebbia atossica impedisce al rapinatore di vedere ad un palmo dal suo naso, e la condizione “nebbiosa” durerà anche diversi minuti. In questo lasso di tempo per il ladro sarà anche difficile fuggire, il sensore che attiva il nebbiogeno avviserà anche le forze dell’ordine, che potranno intervenire sul posto: le possibilità di cogliere i malintenzionati in flagrante sono piuttosto alte.
- Impianti di videosorveglianza per asili e scuole a Milano
Sicura Domus progetta e installa impianti di videosorveglianza per asili e scuole a Milano. In genere, per garantire la sicurezza e possibilmente l’inviolabilità di un luogo, a prescindere se si tratti di una soluzione abitativa, di un ufficio o di una struttura pubblica come scuole, asili, ospedali, case di riposo, ci si affida a quelli che sono i classici sistemi antifurto, i rinforzi a porte e finestre e, ovviamente, anche alle telecamere di videosorveglianza che siano in grado di individuare il soggetto (o i soggetti) che si rendono responsabili di eventuali irruzioni. In riferimento proprio agli asili, le telecamere di videosorveglianza possono risultare molto utili. Chiaramente la finalità principale che porta ad installare e utilizzare questi sistemi non è quella di individuare dei “ladri”, in quanto solitamente queste strutture non hanno al loro interno molto denaro o magari oggetti di chissà quale valore. Tuttavia, in alcuni casi, anche gli asili possono essere interessati da fenomeni di vandalismo. Ma i sistemi di videosorveglianza diventano essenziali per scoprire se all’interno degli asili si verificano episodi di maltrattamento nei confronti dei bambini, come più volte documentato sui media da immagini che hanno lasciato senza parole. Anche per questo motivo, negli ultimi anni si è parlato molto di una legge per consentire la predisposizione delle telecamere negli asili e nelle scuole dell’infanzia, e sembra che il nuovo Governo sia intenzionato a procedere su questa strada. Nel frattempo stanno venendo fuori sempre più progetti di legge da parte delle Regioni per contrastare questo fenomeno. E’ il caso della Lombardia, che ha presentato un progetto di legge per la creazione di impianti di videosorveglianza proprio con lo scopo di individuare e prevenire i maltrattamenti, che si sono verificati anche all’interno degli asili di Milano. Sul tema è intervenuto anche il Garante della Privacy, che pur mantenendo una posizione favorevole all’introduzione delle telecamere all’interno degli asili e delle scuole per l’infanzia, ha ribadito la necessità di procedere con telecamere a circuito chiuso accessibili solo su autorizzazione dell’autorità giudiziaria e in presenza di una segnalazione. Venendo alla questione più pratica, per l’installazione dei sistemi di videosorveglianza all’interno (e all’esterno, per gli episodi di vandalismo) degli asili è sempre meglio affidarsi ad una ditta specializzata, che sia in grado di individuare i punti nevralgici dove posizionare le telecamere, previo un opportuno sopralluogo in tutta la struttura. Servirà quindi rivolgersi ad una ditta seria, preparata e qualificata, che sappia svolgere la mansione nel migliore dei modi senza turbare il corretto andamento dell’attività didattica. Un sistema di videosorveglianza installato perfettamente consentirà di avere immagini chiare che, in caso di matrattamenti e molestie siano inequivocabili. Ma quale tipologia di videosorveglianza può essere più adatta per un asilo? Ce ne sono almeno quattro che possono essere tranquillamente utilizzate per gli scopi a cui facevamo riferimento prima. La prima tecnologia che viene in mente è quella analogica, anche perchè è stata la prima ad essere usata per questi sistemi. Nonostante sia considerata da molti piuttosto antiquata, continua ad avere un buon riscontro sul mercato. In sostanza, le immagini girate da questo sistema sono solo video, senza audio: una soluzione certamente non completa, anche se a basso costo. Va molto meglio, invece, la tecnologia HD-CVI, in quanto grazie proprio all’HD si riesce ad avere delle immagini di altissima qualità, poichè il segnale video viene appunto trasmesso ad alta definizione. L’installazione avviene in una modalità piuttosto semplice, e anche il cablaggio è facilitato. Infine abbiamo la tecnologia AHD, la più moderna e, di conseguenza, anche la più gettonata: potrebbe essere l’ideale per delle situazioni come quelle che riguardano asili e scuole per l’infanzia. I punti di forza sono la completa compatibilità con le telecamere analogiche e con qualsiasi videoregistratore analogico o digitale. Anche qui le immagini registrate avranno una qualità eccellente (Full HD), con risoluzioni elevatissime. Inoltre si tratta di telecamere piuttosto semplici da installare, con costi nemmeno troppo elevati.
- Negozi di videosorveglianza a Milano
Sicura Domus ha un negozio di videosorveglianza a Milano. Spesso ci si chiede quali possano essere i sistemi migliori per garantire la massima sicurezza della propria abitazione o, comunque, di un luogo di nostra proprietà. Nella maggior parte dei casi ci si rivolge a delle ditte esterne che possano installare i migliori sistemi di antifurto sulla piazza, oltre a particolari accorgimenti come porte blindate e antiscasso, finestre inviolabili, e perchè no, anche un moderno sistema di videosorveglianza che consenta di individuare e riconoscere il volto o comunque le fattezze dei malintenzionati. La videosorveglianza può tornare molto utile anche all’interno dei negozi, in quanto le telecamere posizionate all’esterno e all’interno del punto vendita saranno in grado di riprendere tutto ciò che succede durante una rapina o un atto vandalico. Quasi sempre le irruzioni a scopo criminoso all’interno di un negozio avvengono durante l’orario di chiusura (e quindi di notte) ma in alcuni esercizi la videosorveglianza può rivelarsi fondamentale anche per piccoli furti che si verificano durante gli orari di apertura. Lo strumento è decisamente consigliabile, specialmente in quei negozi che vendono merce di un certo pregio: pensiamo ad esempio alle boutique o alle gioiellerie, che abbondando specialmente in una città come Milano, capitale della moda e del lusso. Tuttavia, scegliere l’impianto di videosorveglianza più adatto alle proprie esigenze non è affatto semplice, e ancor meno facile è procedere all’installazione del sistema. Installare i vari dispositivi, connetterli fra loro e configurarli correttamente: operazioni di una certa delicatezza, che richiedono una preparazione e una professionalità di ottimo livello. Ecco perchè i negozi che necessitano di telecamere si affidano a delle ditte esterne, possibilmente molto esperte, che saprano svolgere la mansione nel migliore dei modi e saranno in grado di stabilire i punti migliori dove posizionare la videosorveglianza, previo opportuno sopralluogo. La prima cosa da fare, infatti, è proprio un’attenta valutazione degli spazi, per capire quante telecamere sono effettivamente necessarie e quali sono gli angoli ideali dove posizionarle. Da questo primo passaggio dipende molta della “resa” del sistema di videosorveglianza. Solitamente, i sistemi di videosorveglianza installati nei negozi sono dotati di obiettivi a grandangolo, con telecamere caratterizzate da una grande capacità di movimento, compreso un ottimo zoom che riuscirà ad ingrandire l’immagine interessata senza sfocarla. Per quanto riguarda la connessione di rete, si possono scegliere essenzialmente due modalità. La prima è il cablaggio fisico con la LAN, quella classica per intenderci, tuttavia negli ultimi anni la stragrande maggioranza dei negozi preferisce la connessione wireless, che evita all’esercizio la presenza di fili che possono risultare abbastanza ingombranti (oltre che antiestetici). L’importante è che il punto vendita disponga di un HotSpot Wi-Fi, un dettaglio che piacerà anche molto agli utenti che non possono fare a meno di consultare le notifiche che giungono sui propri smartphone. Ultimamente si fa grande affidamento alle tecnologie video di rete, che utilizzano reti Ethernet standard e sono compatibili con le infrastrutture esistenti, dato che si integrano facilmente con sistemi POS ed EAS. Inoltre risultano decisive per l’individuazione di eventi sospetti. Queste telecamere sono davvero la soluzione ideale per avere una panoramica completa del punto vendita, e il controllo di tutto ciò che succede all’interno e all’esterno del negozio. Inoltre le soluzioni più moderne riescono a tenere traccia dei sospetti da reparto a reparto, determinando così anche la direzione di spostamento e ricostruendo la scena per ottenere un quadro completo degli eventi. Come è facile immaginare, la presenza di un sistema di videosorveglianza all’interno di un negozio deve essere comunicata al cliente, come impone la sentenza della Corte di Cassazione del 2 settembre 2015 in nome della tutela della privacy. Pertanto, all’interno dei luoghi ripresi, deve essere allestita un’apposita segnaletica (cartelli informativi) con un formato e un posizionamento tale da risultare chiaramente visibile. La segnaletica “potrà includere un simbolo (ad esempio una telecamera) – si legge nella sentenza – o una stilizzazione di esplicita e immediata comprensione”.
- Impianti di videosorveglianza per case di riposo a Milano
Sicura Domus vende ed installa telecamere per case di riposo di Milano e provincia. La protezione del luogo è senz’altro una delle prerogative per chiunque abiti o lavori in un determinato ambiente, a prescindere se si tratti di un’abitazione privata o di un ufficio, o magari di una struttura pubblica, come ad esempio le case di riposo. Chiaramente sulla piazza è possibile trovare tutta una serie di strumenti che aiutano a difendersi dalle eventuali azioni dei malintenzionati, come ad esempio antifurti, serrande, cancelli, e altro ancora. Tuttavia la strumentazione che sta diventando sempre più di uso comune è senz’altro il sistema di videosorveglianza, che consente di individuare anche le caratteristiche fisiche del ladro e magari coglierlo sul fatto (o comunque rintracciarlo). I sistemi di videosorveglianza possono rivelarsi utili anche all’interno delle strutture sanitarie, come ad esempio le case di riposo? Assolutamente sì, in quanto anche all’interno di queste strutture possono introdursi dei criminali intenzionati a sottrarre beni di proprietà degli anziani ospiti, o peggio fare del male alle agli ospiti, come qualche volta è effettivamente accaduto. Ma il motivo principale che spinge molte case di riposo a dotarsi di telecamere è prevenire maltrattamenti da parte degli operatori nei confronti degli anziani, come è avvenuto in passato anche a Milano. Non è raro sentire in tv di dipendenti di strutture per anziani pubbliche o private accusati di aver esercitato violenza fisica o psicologica nei confronti degli anziani ospiti. Dove sono già presenti i sistemi di videosorveglianza è stato anche possibile coglierli in flagrante, avviando quindi un provvedimento disciplinare e, di conseguenza, una denuncia. E non è certo un caso se all’incirca un anno e mezzo fa la Commissione “Sanità e assistenza”, presieduta da Fabio Rolfi (Lega Nord) ha espresso parere favorevole al regolamento per l’assegnazione di contributi regionali per l’installazione di telecamere di videosorveglianza all’interno delle case di riposo e nelle strutture per disabili, proprio con l’obiettivo di prevenire furti e maltrattamenti: un vantaggio che può essere sfruttato anche dalla case di riposo presenti a Milano. In molti hanno poi evidenziato che l’aumento della videosorveglianza all’interno delle case di riposo non deve in alcun modo andare a ledere la privacy e la libertà di scelta dei metodi assistenziali. Per questo si sta ragionando sulla possibilità di autorizzare un sistema di videosorveglianza a circuito chiuso con immagini delle persone riprese sempre “criptate”. Il flusso di dati in uscita (protetto da sistema di criptazione a doppia chiave asimmetrica) sarebbe trasmesso esclusivamente tramite cavo eternet o sistema wifi criptato ad un server interno, non dotato di connessione alla rete wifi. Infine soltanto le Forze di Polizia avranno pieno titolo per visionare le immagini, e potranno farlo solo in seguito ad una o più denunce di reato di maltrattamenti. Detto ciò, quali sistemi di videosorveglianza possono essere più indicati per una casa di riposo di Milano? Le tipologie sono diverse, e per l’installazione è sempre meglio affidarsi alla preparazione e alla competenza di una ditta esterna, che sarà in grado di posizionare le telecamere nei punti strategici dopo aver compiuto un adeguato sopralluogo. Nel caso si voglia puntare sul risparmio, è possibile affidarsi alla videosorveglianza analogica (molto semplice anche da montare), che consente di visionare video senza audio. Negli ultimi tempi si sta facendo sempre più largo la tecnologia HD-CVI che, mantenendo costi piuttosto contenuti, permette di trasmettere il segnale video ad alta definizione su un normale cavo per lunghe distanze fino a 500 metri, e allo stesso tempo di permettere il flusso audio sul cavo video, garantendo anche un’ottima qualità delle immagini. Ma la tecnologia più in “auge” negli ultimi anni è certamente la AHD – Analogic High Definition – che è semplice da installare e consente alle telecamere analogiche di raggiungere alte risoluzioni: un dettaglio fondamentale, dato che avere molta chiarezza e nitidezza nelle immagini da visionare consente alle forze dell’ordine di individuare con facilità azioni criminose e maltrattamenti.
- Sistemi antintrusione per impianti di sicurezza di piccole dimensioni a Milano
Sicura Domus installa sistemi antintrusione per impianti di sicurezza di piccole dimensioni a Milano. Come fare per far sì che la propria abitazione, o comunque una struttura di nostra proprietà, sia pienamente sicura e “inviolabile”? E’ una delle domande che ci si pone maggiormente, in quanto l’esigenza di sicurezza è sempre presente nelle nostre vite. Molto spesso, infatti, si è costretti ad assistere, direttamente o indirettamente, a furti e rapine all’interno di case private, uffici, ambienti pubblici, aziende di varie dimensioni. Un problema che riguarda anche la città di Milano, dove le intromissioni dei ladri all’interno degli edifici sono sempre in gran numero ogni anno. Ecco perchè è opportuno far sì che la casa, l’ufficio o l’azienda si dotino di tutti gli strumenti necessari per impedire effrazioni da parte di malintenzionati, ma anche atti vandalici. Chiaramente le principali tecnologie a cui si fa riferimento sono quelle classiche, come gli antifurto e i sistemi di videosorveglianza, spesso collegati tra loro. Tuttavia esistono anche altri sistemi di antifurto che è bene tenere in considerazione, specialmente se la struttura in questione è di piccole dimensioni. Proprio per questo il primo passo da fare è quello di rivolgersi ad una ditta specializzata, preparata e qualificata, possibilmente con anni di esperienza alle spalle, che possa installare i migliori sistemi antifurto sulla piazza in base alle esigenze del cliente, e soprattutto alle dimensioni della struttura. Nel caso si tratti di un edificio di piccole dimensioni, non sarà necessario un sistema di videosorveglianza caratterizzato da una grande moltitudine di telecamere: basterà piazzarne alcune in punti strategici, ovvero dove il malintenzionato deve necessariamente passare per mettere a segno il “colpo”. In tal senso sarà fondamentale eseguire un sopralluogo per verificare nel dettaglio ogni aspetto della struttura, e in seguito dei progetti personalizzati. Ma oltre ai normali sistemi di antifurto, ecco che anche alcuni sistemi di antintrusione possono risultare decisivi. Negli ultimi tempi si stanno realizzando tipologie sempre più innovative di porte e cancelli automatici, che permettono di creare delle barriere molto efficaci e impedire così ai rapinatori di introdursi nell’edificio. Sul mercato è possibile trovare cancelli automatici scorrevoli, che occupano soltanto l’area di scorrimento, oppure i cancelli a battente, dotati di una o due ante che si aprono ruotando su un fulcro; in alternativa, è possibile ricorrere ai cancelli ad alzata verticale o ai cancelli cosiddetti “industriali”, talmente pesanti da risultare davvero difficili da scassinare. Ma il vero “deterrente” per i malintenzionati è senz’altro il sistema di antintrusione perimetrale, che ha proprio come obiettivo quello di proteggere il perimetro di una proprietà. Sebbene venga molto utilizzato dalle aziende di grandi dimensioni, possiamo invece considerarla come una delle scelte migliori anche per le strutture di piccole dimensioni, in quanto ricoprono un perimetro non particolarmente esteso e, di conseguenza, sarà necessario meno lavoro di installazione, con ingente risparmio economico. Il sistema è composto da sensori, di solito a raggi infrarossi, che verranno installati su supporti fissi. Saranno proprio questi sensori ad avvertire il “passaggio” dei ladri, segnalando subito il pericolo ai proprietari della struttura. Non solo: il sistema di antintrusione perimetrale può essere anche collegato ad una Centrale Operativa, che sarà in grado di inviare la segnalazione direttamente alle forze dell’ordine. I vantaggi sono evidenti. Il sistema di antintrusione perimetrale può funzionare correttamente anche se ci si trova lontani dal luogo in questione, e non avrà problemi nemmeno in caso di blackout grazie ad una seconda batteria. Inoltre, dato che sfrutta la tecnologia a raggi infrarossi, è impossibile per il ladro individuarlo a occhio nudo. Infine, anche in caso di manomissione, il sistema può continuare a funzionare con il suo sistema di protezione interno. I sensori del sistema perimetrale possono essere anche interrati, in modo tale da risultare praticamente invisibili. Chiaramente i costi di questa tipologia di impianto sono tutt’altro che bassi: ecco perchè una struttura di piccole dimensioni è avvantaggiata, in quanto ha bisogno di meno sensori per ricoprire un perimetro non esteso. La ditta esperta saprà proporre un sistema pienamente efficiente e qualitativo: potrebbe richiedere una spesa leggermente superiore ma, in cambio, c’è la garanzia di riuscire a proteggere al meglio l’edificio e l’intera proprietà.
- Porte blindate a Cernusco sul Naviglio
Sicura Domus costruisce e vende porte blindate a Cernusco sul Naviglio. La popolazione non si sente abbastanza sicura, non soltanto per le strade, ma anche all’interno della propria abitazione o nel proprio negozio. Garantire la totale sicurezza delle strutture di proprietà ed evitare le intromissioni di ladri o i danneggiamenti da parte dei vandali è diventata a tutti gli effetti una priorità in tutte le regioni italiane. Subire un furto, infatti, oltre a comportare un grave danno dal punto di vista economico contribuisce ad innescare anche problematiche psicologiche ai soggetti interessati, che si sentono violati nella propria sfera intima e quotidiana. Una necessità, quella di una protezione più adeguata, che si avverte molto anche nel milanese, dove i dati relativi ai furti nella abitazioni non accennano a calare. Gli episodi criminosi si verificano praticamente ogni giorno non solo a Milano, ma anche nell’hinterland, che è pieno di borghi anche molto caratterisici. Uno di questi è Cernusco sul Naviglio, un comune di 35.000 abitanti distante all’incirca 15 km dal capoluogo lombardo. Come la maggior parte dei paesi confinanti, anche Cernusco è caratterizzato da un centro storico dove pullulano principalmente negozi e piccole attività; attorno ad esso, specialmente negli ultimi decenni, si sono sviluppate le aree periferiche e le zone residenziali dove abita la maggior parte delle popolazione. Proprio in queste aree si trovano spesso palazzi con appartamenti moderni, villette ed edifici privati di pregio che fanno sempre molto “gola” a ladri e rapinatori. La popolazione di Cernusco vuole migliorare il livello di sicurezza delle proprie case e delle varie attività, ed è per questo che si stanno adottando misure che possono contribuire a rendere praticamente invulnerabili le diverse strutture. Uno degli strumenti che viene installato con maggiore frequenza è certamente la porta d’ingresso blindata, che è conosciuta anche come porta anti-effrazione. Tuttavia non si può installare una porta blindata qualunque: serve trovarne una che si adatti perfettamente alle nostre esigenze e anche alla conformazione dell’abitazione. Non è certo un caso se sul mercato è possibile reperire una vasta serie di modelli di porte blindate. Oltre a quelle “standard”, gli utenti possono scegliere dei portoni blindati con vetro anti-effrazione, ma anche portoncini blindati da esterno. Tipologie a parte, ciò che conta di più è capire quale “classe” serve per assicurarsi la piena protezione dell’edificio, e quindi per dormire sonni tranquilli. Ma cosa sono esattamente queste “classi”? In sostanza si tratta della certificazione del livello di sicurezza della porta blindata, ovvero la capacità di ogni modello di porta di resistere ai tentativi di effrazione. In genere le porte blindate vengono classificate su sei livelli distinti, che vengono appunto denominate “classi”. Per stabilire la classe di una porta vengono effettuati dei test che verificano ovviamenete la blindatura, ma anche altri aspetti comunque di grande importanza come ad esempio la qualità della serratura e l’isolamento termoacustico. Le classi 1 e 2, le più semplici, vengono generalmente scelte in quelle zone dove rapine e furti avvengono con una frequenza piuttosto bassa: per farla breve, sicurezza sì, ma senza esagerare. Non è il caso di Cernusco, come abbiamo detto, dove serve maggiore sicurezza. Una situazione rischio medio come quella del borgo milanese può far propendere per una porta blindata di classe 3, che riesce a resistere a tentativi di scasso di una certa levatura, come ad esempio quelli che vengono effettuati per mezzo di un piede di porco. Ma se l’utente è alla ricerca di una resistenza davvero elevata – pensiamo ad esempio alle villette nei quartieri residenziali di Cernusco, ndr – ecco che serve procurarsi una porta blindata di classe 4, 5 o 6. La classe 4 resiste anche ad attrezzi come accette o trapani, mentre la classe 5 sa respingere anche i malintenzionati armati di sega a sciabola. La classe 6 è praticamente inespugnabile, tanto che viene utilizzata spesso per i caveau delle banche. Per le zone residenziali, le classi 3 o 4 sono certamente le più idonee: va da sé che più si sale di livello, maggiore sarà il costo. Infine non bisogna dimenticare che la porta blindata necessita anche di una serratura particolarmente resistente, come quella a doppia mappa o in alternativa la serratura a cilindro europeo.
- Antifurti, videosorveglianza e domotica a Milano
Sicura Domus è leader nella vendita e installazione di sistemi antifurto, videosorveglianza e domotici a Milano. La sicurezza della propria abitazione sta diventando sempre più una priorità per qualsiasi proprietario. D’altronde, i dati relativi a furti e rapine messi a segno dai topi d’appartamento parlano chiaro: a prescindere se nelle grandi città o nei piccoli centri, senza dimenticare le zone di campagna, la percentuale dei “colpi”messi a segno da parte di malviventi si mantiene sempre su una cifra molto alta. Anche in una città come Milano la tendenza di rendere più sicura la propria casa è in chiaro aumento, anche perchè le “visite” da parte dei ladri creano non solo un grosso danno economico (dalla sottrazione di beni ai danni materiali provocati dalle effrazioni) ma anche psicologico. Ma quali modalità si possono adottare per far sì che la propria abitazione diventi praticamente “inespugnabile”? Le tecniche per impedire a ladri e criminali di introdursi a casa propria sono diverse, e tutte piuttosto efficaci. Solitamente il primo strumento a cui ci si affida è un sistema antifurto, che riesce ad avvertire immediatamente l’eventuale effrazione facendo scattare l’allarme. Spesso l’antifurto viene collegato al sistema di videosorveglianza, che consiste in una serie di telecamere posizionate in alcuni angoli strategici della casa. Queste “cam” riescono ad individuare eventuali presenze “estranee” sia all’interno che all’esterno dell’abitazione, permettendo ai proprietari di casa di avvertire subito le forze dell’ordine. Sia l’antifurto che la videosorveglianza sono strumenti molto usati per garantire la sicurezza della propria abitazione. Tuttavia, negli ultimi tempi – grazie anche alla dirompente avanzata delle innovazioni tecnologiche – si sta facendo sempre più largo il concetto di domotica, o meglio di impianto domotico che riesce ad essere decisivo specialmente in tema di sicurezza. Ma cos’è esattamente la domotica? Per farla breve, si tratta di quell’insieme di tecnologie che rendono migliore la qualità della vita all’interno di una casa. La domotica fa comodo per due motivi principali: il comfort abitativo, grazie alla possibilità di controllare e programmare ogni apparecchiatura tecnologica, come ad esempio gli elettrodomestici, direttamente ‘dal divano’, e il notevole risparmio energetico, dato che un sistema completamente automatizzato dovrà evitare i costi generati da sprechi energetici dovuti a dimenticanze o ad altre situazioni. Ma oltre a queste due importanti funzioni, la domotica viene scelta per una peculiarità che sta convincendo molte persone che vogliono dormire sonni tranquilli anche a Milano. Il sistema basato sulla domotica consente al proprietario di casa di gestire l’antifurto domestico attraverso il controllo dei sensori che rilevano il movimento, l’apertura e il passaggio attraverso porte e finestre. A differenza del normale impianto di antifurto a cui facevamo riferimento in precedenza, con la gestione di questi rilevatori da parte dell’impianto domotico è quindi possibile automatizzare l’inserimento e la disattivazione del sistema. Addirittura, l’utente può controllare il tutto da remoto tramite il proprio smartphone (o tablet). Ma come dicevamo prima, tra gli altri strumenti scelti per rafforzare la sicurezza della propria abitazione c’è anche la videosorveglianza, che può essere controllata dal sistema domotico. Come? Tramite l’utilizzo di telecamere di “ultima generazione”, spesso ad alta definizione, che permettono una visione in tempo reale di tutto ciò che sta accadendo dentro e fuori la propria casa. L’impianto domotico interviene aumentando nettamente l’efficacia del sistema di videosorveglianza, programmandone l’attivazione in modo automatico, e possibilmente anche da remoto. La gestione a distanza avviene tramite menu vocale, sms e via internet con app e web browser a connessione diretta. Per installare l’impianto domotico è sempre meglio affidarsi ad una ditta esperta, preparata e qualificata, che sappia svolgere l’operazione con estrema meticolosità. L’impianto prevede un cablaggio dedicato e apparecchi di comando digitali. Grazie al sistema domotico è infine possibile controllare facilmente l’illuminazione interna ed esterna dell’abitazione, l’automazione degli oscuranti e delle tapparelle, e il sistema di termoregolazione. Optare per l’impianto domotico significa quindi semplificare la vita ogni giorno, risparmiare sui consumi domestici, dare maggior valore alla propria abitazione e dormire sonni tranquilli.
- Impianti antifurto per banche a Milano
Sicura Domus installa impianti antifurto per banche a Milano. Garantire la sicurezza di un luogo, a prescindere se si tratti della propria abitazione o di un ambiente di lavoro, è il primo passaggio per assicurarsi sonni tranquilli e una vita al riparo da imprevisti, come ad esempio furti ed effrazioni. Le rapine, infatti, possono rappresentare un danno enorme non solo dal punto di vista economico (sia per la sottrazione di denaro e oggetti che per i costi di riparazione) ma anche psicologico. Ecco perchè sempre più persone cercano di implementare sia a casa che a lavoro dei sistemi di antifurto pienamente efficaci. Lo stesso discorso vale anche per le banche, che sono da sempre tra gli obiettivi principali dei malintenzionati. Un problema molto sentito anche a Milano, una delle città italiane a più alta presenza di banche, che hanno bisogno di proteggersi a dovere dagli assalti dei rapinatori. Per adottare degli ottimi sistemi di antifurto, la scelta migliore è sempre quella di affidarsi ad una ditta specializzata in impianti di sicurezza attiva e passiva, magari dall’ottima reputazione, che sarà in grado non solo di proporre la migliore soluzione possibile per la banca in questione ma anche di procedere all’installazione del materiale, grazie all’intervento di personale adeguatamente formato e qualificato. In tema di sicurezza e prevedibilità, l’area bancaria è considerata una delle più sensibili, ed è per questo che la ditta provvederà a supportare e rendere sicuri tutti i punti filiale, grazie a dei sistemi particolarmente all’avanguardia. Tutto questo riuscendo sempre a rispettare le (tante) esigenze dell’istituto bancario, specialmente a livello di orari e di tempistiche: la struttura organizzativa messa in campo dall’azienda chiamata ad installare l’impianto di antifurto non arrecherà alcun disagio ai dipendenti della banca, né tantomeno alla clientela. Come primo step, la ditta prescelta installerà un adeguato impianto di videosorveglianza, che garantisce una totale copertura visiva e un altissimo livello di sicurezza. Non appena viene percepito qualche mutamento nella visuale di qualcuna delle telecamere posizionate all’interno e all’esterno dell’edificio, il sistema farà subito scattare l’allarme, permettendo al personale preposto di intervenire celermente. Il sistema di controllo proattivo consente quindi di anticipare ogni rischio, ma anche di evitare falsi allarmi ed eventuali perdite di tempo. Inoltre, grazie all’evoluzione sempre più tecnologica di questi sistemi, è ormai possibile individuare anche possibili azioni di frodo. Ma veniamo alla parte decisiva, ovvero al posizionamento dei sistemi di allarme e antifurto, vero punto di forza nell’organizzazione della sicurezza. L’obiettivo di un antifurto è ovviamente quello di impedire ogni tentativo di effrazione, troncandolo sul nascere. L’azienda esperta e qualificata proporrà un sistema collegato ad una centrale rischi, che va ad aumentare fortemente la capacità di dissuasione dall’azione criminosa. La centrale rischi non è altro che un “centro di comando e controllo”, attraverso il quale è possibile monitorare costantemente movimenti e atteggiamenti delle persone presenti all’interno e all’esterno della banca, compresi gli accessi. In sostanza il sistema antifurto consente di elaborare subito il segnale d’allarme, proteggere l’interno e al tempo stesso creare un sistema di sorveglianza esterna, avere a disposizione tasti di allarme e di emergenza, fino a gestire una soluzione integrata per le tecniche antieffrazione. Infine un passaggio importante è quello che riguarda gli accessi, a cui abbiamo fatto riferimento poco sopra. L’azienda, infatti, può proporre dei sistemi di controllo accessi molto moderni, con diverse modalità: quelli con o senza badge, ad esempio, ma anche soluzioni provviste (o prive) di collegamento con il sistema di videosorveglianza. Il sistema di controllo accessi consente di gestire quest’area in tranquillità, verificando e individuando subito la presenza di malintenzionati. In precedenza il controllo degli accessi veniva effettuato solo in luoghi strategici ma, dati i frequenti episodi di criminalità, sempre più banche stanno optando per la scelta di fornitori che garantiscano anche questa soluzione.
- Installatori di sistemi di videosorveglianza a Milano
Gli installatori di sistemi di videosorveglianza per casa, ufficio e azienda di Sicura Domus operano a Milano e provincia. La sicurezza delle proprietà immobiliari e commerciali è una questione spinosa. Nelle grandi città come Milano, caratterizzate da un alto tasso di criminalità, installare un impianto di antifurto compreso di videosorveglianza potrebbe fare la differenza tra il riuscire a dormire sonni tranquilli o meno. Ma, l’installazione del solo impianto di videosorveglianza non è certo garanzia di sicurezza: bisogna acquistare quello più adatto alle proprie esigenze, programmarlo ed installarlo in maniera opportuna. Chi, se non un installatore professionista d’impianti di videosorveglianza, può portare a termine queste operazioni nel migliore dei modi? 10 motivi per rivolgersi ad un installatore di impianti di videosorveglianza Scegliere l’installatore del sistema di videosorveglianza può essere difficile, come scegliere l’impianto stesso. Prima di tutto dovrà essere un professionista serio, che trasmetta fiducia e competenza in materia in quanto, terminata l’installazione, egli diventerà il punto di riferimento del cliente per tutto ciò che riguarda non solo il sistema in sè, ma anche la manutenzione e l’assistenza. Quindi è bene informarsi sull’attività che dovrà svolgere, in modo da poter valutare le sue competenze. Inoltre, un installatore che si rispetti possiede alcune caratteristiche e certificazioni obbligatorie, ed esegue l’intervento mettendo in atto delle procedure ben definite. Tra queste, le principali sono: 1# L’ISCRIZIONE ALL’AIPS Se per alcuni professionisti esiste l’iscrizione obbligatoria ad un albo o registro, per gli installatori di videosorveglianza c’è l’ AIPS, Associazione Installatori Professionali Sicurezza, che racchiude tutte le aziende del settore, corrispondenti alle caratteristiche tecniche ed etiche richieste. 2# LA STIPULA DEL CONTRATTO Prima di iniziare il lavoro, un professionista stipula un contratto con il proprio cliente, contenente le caratteristiche del sistema di videosorveglianza che sta andando ad installare, le garanzie previste, eventuali esclusioni concordate con il cliente, tempistiche e modalità di rilascio delle certificazioni. Il contratto rappresenta per il cliente un mezzo per tutelarsi in caso vi siano problemi con il servizio ricevuto. 3# L’IMPIANTO COPERTO DA GARANZIA All’interno del contratto l’installatore inserisce tutte le informazioni riguardanti la garanzia del prodotto e dell’impianto. In genere, il professionista qualificato fornisce anche un’estensione della garanzia. 4# L’ANALISI DEI RISCHI E LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Come detto in precedenza, acquistare il solo impianto di videosorveglianza non basta per essere al sicuro. Affinché questo sia davvero funzionale e funzionante deve essere pensato su misura. Prima d’iniziare la realizzazione dell’impianto, l’installatore deve effettuare un’analisi dei rischi, basata sulla posizione e le caratteristiche dell’immobile, e sulle abitudini di vita del proprietario, per poi elaborare un progetto di sicurezza ad hoc. Inoltre, nel caso in cui la casa o il negozio siano protetti da sistemi di sicurezza ideati da altri, il professionista deve verificare la correttezza del progetto in essere. 5# LA RAPIDITÀ Ciò che distingue un professionista da un improvvisato sono le conoscenze specifiche e la disponibilità delle attrezzature adeguate per svolgere il lavoro, che gli consentiranno di installare un impianto di videosorveglianza in 24 ore. 6#LA CERTIFICAZIONE CEI 79-3 Sono molte le norme che regolano l’ambito della sicurezza e, per quanto riguarda la videosorveglianza, l’impianto deve essere realizzato secondo la norma CEI 79-3. A fine lavoro, l’installatore deve fornire una descrizione scritta, che dichiari la conformità dell’impianto alla legge. 7# LA PRIVACY L’impianto di videosorveglianza riprende, registra e conserva delle immagini di “vita quotidiana”, immagini che potrebbero comprendere anche altre persone, con il rischio di violarne la privacy. Un installatore di impianti di videosorveglianza lo sa ed è in grado di posizionare le telecamere nel modo corretto. Inoltre, questi informa il cliente su tutte le restrizioni ed obblighi da rispettare, in modo da non incappare in guai con la legge. 8#IL CERTIFICATO DI CONFORMITÀ Al termine dei lavori l’installatore rilascia il certificato di conformità dell’impianto, essenziale per poter collegare il proprio impianto alla centralina delle forze dell’ordine. 9# LE CONOSCENZE I ladri sono sempre più informati, ed utilizzano tecniche e attrezzi di scasso di ultima al passo con i tempi. Un installatore professionista, per essere efficiente, deve essere aggiornato sulle nuove tecnologie e su tutte le novità che riguardano i sistemi d’allarme e videosorveglianza. 10# IL PIANO DI MANUTENZIONE Come per tutte le cose, anche l’impianto di videosorveglianza ha bisogno di manutenzione. Per questo motivo, l’installatore programma un piano di manutenzione adeguato all’impianto, in modo da testarne periodicamente il funzionamento. Tirando le somme, quando si sceglie l’impresa che installerà l’impianto di videosorveglianza, la scelta migliore è quella che offre il miglior rapporto qualità – prezzo, e non di certo la scelta più economica.
- Prezzi antifurto a Milano per casa e azienda
Scopri i prezzi degli antifurto per casa e azienda a Milano, installazione compresa. Antifurto e sistemi d’allarme, si sa, sono il chiodo fisso di ogni commerciante in procinto di aprire una nuova attività, e di tutti coloro che si apprestano a comprare casa. D’altronde, come dimostrato da alcuni recenti studi, i furti e le rapine in Italia sono un dato di fatto, con i primi tre posti di questa triste classifica occupata dai furti in strada, rapine in negozi e/o aziende, e furti in casa. Ovviamente la percentuale cambia in base alla regione e la città prese in esame ma, in alcuni casi come quello di Milano, i dati sono a dir poco schiaccianti: stando ad un articolo pubblicato da Il Sole24Ore, nella capitale lombarda vengono compiuti ben 7.375 illeciti all’anno, equivalenti a circa 650 al giorno. In una situazione del genere agli abitanti di Milano, come di diverse altre metropoli con dati molto simili, non resta altro da fare che correre ai ripari, installando un sistema antifurto nella propria casa o azienda, in modo da dormire sonni più tranquilli. Vediamo insieme quali sono i prezzi medi dei diversi antifurto, ed alcuni pratici accorgimenti. Prezzi antifurto per le aziende Oggi sono disponibili sul mercato diversi strumenti atti ad assicurare la protezione di un esercizio commerciale. I sistemi antifurto possono contare su svariate tecnologie all’avanguardia, utili sia come deterrente per la possibile intrusione, che per il blocco del tentativo di furto. Il sistema antifurto più utilizzato nelle aziende è di certo la videosorveglianza ma, visto che si tratta di un esercizio pubblico dove transitano e lavorano delle persone, è bene ricordarsi di rispettare tutte le misure previste dalla privacy, e quelle presenti all’interno dello statuto del lavoratore. Stando a quanto dettato dalla legge infatti, è necessario garantire che il sistema non venga utilizzato come forma di controllo a distanza del lavoratore, ma solo come mezzo atto alla sicurezza. A tal fine è bene ricorrere all’aiuto di un esperto, che non soltanto è a conoscenza delle ultime novità in materia – fattore importante al fine di evitare fastidiosi grattacapi con la legge – ma saprà anche fornire degli utili consigli sull’installazione in sè dell’antifurto, progettando un impianto ad hoc. Mettere in sicurezza un’azienda non è cosa da poco. Prima di tutto bisogna tener presente la grandezza dell’immobile che si sta andando a proteggere, e i diversi punti d’ingresso alla struttura: porta d’ingresso, vetrina etc.. Ognuno di questi può essere un possibile ingresso per i malintenzionati ed andrà protetto a dovere. Nel caso di vetrine, per esempio, è necessaria l’installazione di sensori antisfondamento mentre, per le porte d’accesso, sarà obbligatorio il montaggio di contatti magnetici che inviano l’allarme all’apertura del battente. Le telecamere di videosorveglianza invece vanno installate presso le uscite secondarie, ad esempio sul retro. In base alle diverse caratteristiche del negozio o delle sedi fisiche dell’azienda, e delle necessità da queste presentate, si terrà in considerazione l’installazione di uno o più di questi componenti. Data la vastità di accessori e di marche presenti sul mercato e la complessità variabile di un progetto di sicurezza, è possibile elaborare solo delle ipotetiche fasce di prezzo di un antifurto per le aziende. Calcolando, per esempio, una superficie di 150 mq, con due vetrine sulla quale installare altrettanti sensori antisfondamento, tre porte da dotare con coppie di contatti magnetici, due telecamere, centralina e sirena filare esterna anti manomissione, il prezzo del sistema completo oscilla tra i 1500 e i 2000 euro. Prezzi antifurto per la casa Per quanto riguarda l’antifurto per la casa il discorso può sembrare relativamente più semplice, visto che molte aziende distribuiscono sul mercato dei kit “pronti”, suddivisibili in tre fasce di prezzo: Prezzo da 150€ a 300€: in questa fascia rientrano i sistemi dall’allarme adatti a piccoli appartamenti e/o locali. Prezzo da 300€ ai 700€: a questo range di prezzo il kit è completo di sensori, sirena, contatti magnetici e centralina. Questi rappresentano una soluzione adatta per chi necessita di un sistema d’allarme semplice ed economico. Prezzi da 700€ ai 2.000€: in questa forbice di prezzo si muovono gli antifurto completi, dotati sia delle funzionalità elencate in precedenza, che di servizi aggiuntivi come un combinatore telefonico, disponibile o per linea fissa (pstn) e per linea cellulare (gsm). I kit elencati possono essere “potenziati” al fine di risultare più adatti alle diverse caratteristiche dell’ambiente, e ai diversi punti di criticità presenti. Il giardino è, per esempio, il punto di criticità per eccellenza, in quanto permette libero accesso ai malintenzionati. In questo specifico caso bisognerà ricorrere all’utilizzo di sensori di movimenti o perimetrali, in grado di delimitare l’area. Il solo impianto esterno, che prevede l’utilizzo di uno o più di questi elementi, ha un prezzo che va dai 400 ai 600 €. Onde evitare di ritrovarsi a dover rimettere mano al portafogli per completare l’opera, è bene rivolgersi sempre ad un esperto, in grado di ideare un piano di sicurezza su misura per la vostra abitazione.
- Progettazione impianti sicurezza Milano
Sicura Domus progetta impianti di sicurezza a Milano e provincia. Mettere in sicurezza la propria casa e/o l’attività commerciale è importante al fine di riuscire a dormire sonni tranquilli, soprattutto se si vive in una grande metropoli come Milano, dove il tasso di criminalità è ancora molto alto. Uno dei modi più comuni per l’aggiungere l’obiettivo, è dato dall’abbinamento di sistemi di protezione passiva, ossia porte e serrature blindate, sbarre alle finestre etc …, con sistemi di protezione attiva, sistemi antifurto piuttosto che videosorveglianza e così via. Ma, affinché l’impianto di sicurezza sia davvero corrispondente alle nostre esigenze, è bene abbandonare qualsiasi proposito di fai da te per affidarsi alle mani di un esperto, in grado di elaborare un progetto pensato su misura per le nostre esigenze. Progettazione impianti di sicurezza, l’esame dei rischi esterni Il primo passo da compiere quando si effettua la progettazione di un impianto di sicurezza, sia esso per abitazione o per attività commerciale, è quello di effettuare un’adeguata valutazione dei rischi presenti nella zona e dovuti alle abitudini di vita del proprietario. L’analisi riguarderà prima di tutto l’indice di criminalità del quartiere, in modo da potersi fare un’idea in percentuale del rischio che si corre, per poi focalizzarsi su eventuali possibilità d’accesso all’immobile che stiamo andando a proteggere. Vediamo infatti che il balcone della vicina che confina con la nostra finestra, piuttosto che la tettoia rigida del negozio sotto casa è perpendicolare al nostro balcone o il ponteggio dei lavori in corso che sovrasta il retro del nostro negozio, ciò significa che un ladro può sfruttare questi elementi per facilitarsi l’entrata: per questo è necessario proteggere in maniera adeguata l’immobile, valutando se si tratti di pericoli momentanei o meno, come nel caso del ponteggio. Stesso discorso vale se si è in presenza di una casa con giardino che, una volta esaminato con cura, tenendo presente grandezza ed eventuali punti ciechi, verrà protetto con un impianto di sicurezza a se stante, che ha in comune con quello dell’abitazione la sola centralina d’allarme. Progettazione impianti di sicurezza, lo studio dell’immobile Lo studio dell’immobile è la chiave di volta della progettazione dell’intero impianto di sicurezza. In prima istanza bisogna tenerne presente la grandezza, e i diversi punti di accesso: la porta d’ingresso, piuttosto che la vetrina o il balcone e così via… Ognuna di queste vie d’entrata può rappresentare un lascia passare per i malintenzionati, e va protetta con il sistema giusto. In presenza di porte secondarie del negozio, punti ciechi del giardino o di garage separato dalla casa, bisognerà, per esempio, ricorrere all’installazione di telecamere di videosorveglianza. Nel caso di vetrine invece, sarà necessario installare sensori antisfondamento. Stando all’insieme delle diverse caratteristiche dell’abitazione o del negozio, e le necessità di sicurezza presentate dal cliente, il tecnico progetterà il sistema di sicurezza, prendendo in considerazione l’installazione di uno o più degli elementi elencati in precedenza, e soprattutto il tipo. Nel caso in cui in casa siano presenti degli animali domestici, o il proprietario dimostri la volontà di volerne prendere uno a breve, il progettista del sistema d’allarme eviterà di utilizzare sensori di movimento TTA DT e TTA TN nei luoghi dove questi possono soggiornare o passeggiare, onde evitare falsi allarmi; diversamente, potrebbe progettare un’area “sicura”, pensata apposta per l’amico a quattro zampe. L’utilizzo di una o più componenti faranno oscillare il prezzo dell’impianto di sicurezza verso una fascia che va dall’economico, 150€ a 300€, al medio, 300€ ai 700€, fino all’impianto più costoso, 700€ ai 2.000€. Nel caso in cui, con il tempo, le esigenze dovessero mutare – per esempio dopo la costruzione di un giardino – è sempre possibile integrare il proprio antifurto con ulteriori componenti. La progettazione dell’impianto di sicurezza può essere effettuato in caso di immobili in fase di costruzione. Una ditta con staff tecnico competente e preparato, è in grado di predisporre il sistema grazie ad uno studio della planimetria dell’edificio in costruzione. Perché non è mai troppo presto per proteggere ciò che si ama.
- Prezzi impianti antifurto casa Milano
Sei curioso di conoscere i prezzi degli impianti antifurto casa a Milano? La protezione passiva della casa, rappresentata dall’installazione di porte blindate, inferriate e così via, per quanto forte possa essere, in alcuni casi potrebbe non bastare. Stando ai risultati di diversi studi, la criminalità a livello nazionale sta lentamente calando anche se, diverso discorso sembra valere per le grandi metropoli. Milano, per esempio, presenta una percentuale di furti in casa ancora molto alta, con ladri sempre più scaltri e meglio equipaggiati. Per questo è un bene rafforzare la sicurezza della propria casa tramite l’installazione delle cosiddette misure di protezione attiva, ovvero gli impianti antifurto, che hanno il compito di scoraggiare l’effrazione, tramite avvisi sonori e visivi ( sirene e lampeggianti). Quali sono i principali allarmi antifurto? Al momento sul mercato sono disponibili diversi tipi di sistemi antifurto, che si differenziano tra loro in base ad alcune caratteristiche principali che, ovviamente, portano l’indicatore del prezzo a oscillare verso il basso o verso l’alto. Principalmente, questi vengono suddivisi in: Impianto d’allarme con filo, dove le diverse componenti sono collegate tra di loro tramite dei fili, generalmente incassati nel muro, onde evitare manomissioni. Tale impianto si alimenta tramite centralina elettrica. Impianto d’allarme wireless, dove le varie componenti comunicano tra di loro grazie a delle onde elettromagnetiche, e l’intero sistema è alimentato tramite delle batterie, che devono essere periodicamente controllate. Impianto d’allarme misto, dove metà dell’impianto è collegato da cavi, mentre l’altra parte funziona via radio. Impianti d’allarme integrati, che vengono generalmente installati su misura. Sono esempi di questo tipo d’impianto gli allarmi e le sirene, installati sulle serrande o sulle inferriate. Qual è il prezzo di un impianto antifurto? Data la vastità di accessori e di marche presenti sul mercato, e la complessità variabile di un progetto di sicurezza, è possibile elaborare delle ipotetiche fasce di prezzo di un allarme per la casa. Ai prezzi degli impianti vanno poi aggiunti i costi per la manodopera, che in genere non superano mai i 50€ ma, in questo caso, ad influire potrebbe appunto essere la complessità del progetto. Le fasce di prezzo di un sistema antifurto sono tre, e si dividono in : economica, i prezzi partono da 150€ e arrivano fino a 300€. A questo prezzo si può acquistare un discreto sistema di allarme, limitato però sotto l’aspetto degli ingressi totali disponibili, e quindi particolarmente adatto a piccoli appartamenti e/o locali. media, i prezzi si muovono in una fascia che va dai 300€ ai 700€. In questo range di prezzi è possibile trovare dei kit completi di sensori, sirena, contatti magnetici e centralina. Questa rappresenta una soluzione adatta a chi è alla ricerca di un sistema d’allarme semplice ed economico. alta, dove i prezzi partono da una base di circa 700€, per arrivare a cifre che si aggirano intorno ai 1.000€ – 2.000€. Rientrano in questa fascia gli antifurti che, oltre alle funzionalità elencate nei casi precedenti, prevedono anche la presenza di un combinatore telefonico, disponibile o per linea fissa (pstn) e per linea cellulare (gsm). Tutti gli antifurto, indifferentemente dalla fascia di prezzo alla quale appartengono, possono essere ampliati acquistando uno o più accessori, in base alle esigenze di protezione del possessore del sistema. Tra questi, le più gettonate sono di certo le telecamere di sorveglianza, come anche le termocamere, in grado di far lievitare il prezzo dell’intero impianto anche in maniera considerevole: si tenga presente che ogni singola telecamera ha un posto che può variare dai 50€ ai 200€, in base alle caratteristiche richieste e la qualità dei materiali. La comparazione tra più aziende, grazie anche alla richiesta di diversi preventivi, è di certo il mezzo più adatto al fine d’individuare il rapporto qualità/prezzo che meglio si adatta alle esisgenze e alle possibilità economiche del momento. Molto importante, da questo punto di vista, è ricordarsi di controllare che l’IVA non sia esclusa nel totale riportato.











